Dove posizionare i sensori di movimento del tuo allarme per casa: i consigli per l’ottimizzazione

I sensori di movimento sono un elemento fondamentale di ogni sistema di allarme: capaci di rilevare potenziali intrusi che si spostano all’interno del perimetro protetto, sono dispositivi che contribuiscono a sorvegliare la tua casa. 

Tuttavia, un sensore di sicurezza installato nel posto sbagliato è come se fosse del tutto assente. I sensori di movimento devono essere posizionati in un punto in cui possano percepire effettivamente il movimento, per avvisare al momento giusto e tempestivamente del pericolo. 

Vediamo come sfruttare al meglio i sensori di movimento comprendendo come funzionano e dove possono essere utilizzati nella propria abitazione.

Per l’installazione dei sensori di movimento e di un allarme per la tua casa senza stress e al 100% del livello di protezione, chiedi una consulenza ai professionisti PROTECTA.

Cosa sono i sensori di movimento e come funzionano

Pensa al tuo impianto di allarme come un a un sistema nervoso. Se la centralina è il cervello, i sensori di sicurezza sono i nervi, che percepiscono quando qualcosa non va. Come? 

Il tipo più comune di  rilevatore di movimento utilizzato per la protezione domestica è il sensore a infrarossi passivo, anche noto come sensore PIR. I sensori PIR emettono raggi progettati per rilevare il calore. I raggi del sensore sono disposti a ventaglio, in modo da essere più concentrati vicino al sensore, mentre diventano meno sensibili se ci si allontana. I sensori a doppia tecnologia combinano la tecnologia PIR e quella a microonde per ridurre i falsi allarmi. 

Fotosensore da INTERNO è il sensore di movimento dell’allarme PROTECTA che incorpora tutta la migliore tecnologia con un algoritmo in grado di distinguere i diagrammi termici di esseri umani e animali combinando dati quali dimensioni, velocità e intensità, per evitare falsi allarmi, tipici quando per casa zampetta un cane, un gatto, oppure stai utilizzando un robot aspirapolvere. Il nostro dispositivo è inoltre dotato di una fotocamera ad alta definizione: non appena il sensore scatta, rilevando un movimento sospetto, viene inviata una sequenza di immagini alla Centrale Operativa, che la verifica per capire cosa sta succedendo. Successivamente, ad allarme confermato, vengono inviati i soccorsi opportuni: il tutto nel giro di pochissimi minuti.

Non basta scegliere il giusto posizionamento per il sensore di movimento, ma anche valutare la sua sensibilità

Non basta scegliere il giusto posizionamento per il sensore di movimento, ma anche valutare la sua sensibilità

Dove posizionare i sensori di movimento dell’allarme

In questa fase è indispensabile affidarsi a dei professionisti per un’installazione capace di massimizzare l’efficacia di ogni componente del sistema di allarme. Solo un professionista conosce tutti i fattori da considerare, il numero di elementi ideale per la tua casa, ed è in grado di regolare la giusta sensibilità per evitare problemi di funzionamento. Il punto di posizionamento dei sensori di movimento è altrettanto essenziale e, anche se saranno i tecnici di PROTECTA a pensare all’installazione, può essere sempre utile avere una panoramica sui luoghi più adatti e quelli meno indicati. 

Prima di tutto consideriamo le differenze tra sensori interni ed esterni: i sensori di movimento esterni vanno collocati, logicamente, all’esterno dell’abitazione, nel giardino o sui balconi; quelli interni vanno installati dentro le stanze della casa; infine, i Sensori porta/finestra rilevano i tentativi di apertura degli ingressi della proprietà e funzionano su un altro principio rispetto ai dispositivi di movimento, ma sono comunque importantissimi per prevenire intrusioni. 

Scopriamo alcuni punti strategici ideali per posizionare i rilevatori di movimento:

  • Aree ad alto traffico, zone della casa in cui tutti devono passare per muoversi tra le varie stanze o per entrare in casa. Sono queste le aree ideali per i sensori di movimento, perché anche un intruso dovrà camminare in quei punti. 
  • Angoli, perché consentono di avere una panoramica migliore sull’intera stanza protetta. Come quando si scatta una fotografia e si sceglie l’inquadratura migliore: un angolo consente di avere una visione più ampia anche dal sensore. 
  • A circa 2 metri di altezza. Solitamente 2 metri o 2 metri e 40 sono l’altezza ideale in cui posizionare perpendicolarmente al pavimento il sensore, affinché abbia una visuale completa. Posizionarlo troppo in alto potrebbe creare troppi angoli ciechi. 
  • Sopra una porta, anche quella principale. Purtroppo, i ladri non avranno vergogna ad utilizzare l’ingresso principale, ma, per fortuna, le porte sono proprio un punto ottimale per posizionare un sensore di movimento. 
  • Scantinati con accesso diretto all’abitazione, perché le finestre e le porte della cantina sono tra i punti di ingresso privilegiati per gli intrusi. I sensori di movimento funzionano benissimo negli scantinati perché la maggior parte di essi ha spazi ampi con poche barriere. 
  • Vicino ad oggetti di valore, per cogliere i ladri in flagrante. In questo modo il sensore non rileva alcun movimento, a meno che il ladro non muova l’oggetto e attivi il sensore, facendo scattare l’allarme.

Consiglio professionale: non sai dove installare i sensori di movimento? Non sei obbligato a fare da solo. Chiedi un preventivo gratuito a PROTECTA!

I sensori a tenda sono l’ideale anche per l’esterno: chiedi ai professionisti quando è meglio preferirli rispetto ai sensori di movimento tradizionali

I sensori a tenda sono l’ideale anche per l’esterno: chiedi ai professionisti quando è meglio preferirli rispetto ai sensori di movimento tradizionali

Dove non installare i sensori di movimento

Se esistono punti strategici ideali, ce ne sono altrettanti da evitare per non rendere meno efficiente il rilevamento di movimenti sospetti. Un posizionamento errato può incrementare i falsi allarmi e creare zone cieche. Non scegliere posizioni:

  • Dietro a mobili di grandi dimensioni. Considera il raggio di rilevamento del sensore a infrarossi come quello di una torcia elettrica: se lo posizioni sopra un mobile alto, come un armadio, questo potrebbe creare un’ombra o un punto cieco. 
  • Vicino a una fonte di calore, perché, come visto, i sensori di movimento a infrarossi funzionano rilevando i cambiamenti di temperatura. Mettere un rilevatore vicino a un termosifone, a un forno, a una lampada o in qualsiasi altro luogo in cui si possa verificare un cambio di temperatura, significa incrementare le possibilità di falso allarme. Considera anche che l’isolamento di porte e finestre deve essere, allo stesso modo, ottimale, per evitare il surriscaldamento a causa del sole. Da non posizionare, quindi, nemmeno alla luce diretta del sole. Proprio per questo motivo, per il posizionamento dei sensori all’esterno è indispensabile il consiglio professionale di un tecnico, che saprà valutare al meglio la soluzione ideale in ogni condizione.
  • Di fronte alle porte. Solitamente è una buona prassi perché possono essere visti da chi tenta di entrare. Tuttavia, la scelta dipende dalla disposizione della casa. I rilevatori PIR non possono vedere attraverso le pareti, quindi posizionandoli di fronte a una porta in una zona piccola, il raggio di azione potrebbe essere limitato.

Consiglio professionale: cemento, mattoni e intonaco assorbono le onde radio. Aumenta la portata del sensore evitando le pareti tra i dispositivi e l’hub.

I vantaggi dell’installazione professionale per i sensori di movimento

Come già accennato, l’intervento di un professionista per il posizionamento corretto dei sensori di movimento è indispensabile per vari motivi. 

Gli installatori professionisti possiedono l’esperienza necessaria per posizionare i sensori nelle aree ottimali, evitando i problemi più comuni, come i punti sconsigliati in precedenza. Ma esperienza e competenza servono a molto di più: individuare l’area di copertura migliore, il numero di rilevatori più efficace per evitare spese inutili e scegliere quale tipologia di sensore possa funzionare meglio è solo l’inizio. 

Per esempio: scegliere il Fotosensore da esterno o il Sensore Tenda da esterno per proteggere il perimetro davanti all’ingresso di casa? I dispositivi funzionano in modo differente e solo un esperto è in grado di valutare quale dei due sia più adatto alla situazione, perché la tua abitazione è unica, come le tue esigenze di protezione. 

Anche la corretta configurazione e l’integrazione con le App vengono gestite senza problemi, garantendo la ricezione di notifiche tempestive in caso di intrusione. La manutenzione regolare è un altro aspetto critico: i professionisti e l’assistenza di PROTECTA possono individuare e risolvere i problemi in modo efficiente, garantendo che il sistema rimanga funzionale ed efficace nel tempo. 

Consiglio professionale: sai che ci sono dei sensori che consentono a chi è all’interno della stanza di muoversi liberamente senza far scattare l’allarme? E puoi anche lasciare aperta la finestra, con l’impianto attivo. 

Abbinare altri sensori di sicurezza incrementa la protezione della tua casa

Abbinare altri sensori di sicurezza incrementa la protezione della tua casa

Oltre i rilevatori di movimento: altri sensori utili per la protezione di casa

Un allarme per casa non è costituito solamente da rilevatori di movimento, ma da un insieme di dispositivi complementari, che, insieme, garantiscono una maggiore protezione della tua proprietà. Tra i sensori più importanti, quelli di ingresso, che sono la prima linea di difesa perché segnalano i tentativi di accesso attraverso porte e finestre. Il Sensore porta/finestra è composto da due moduli con un magnete e un rilevatore per un circuito che, se interrotto, segnala immediatamente alla Centralina l’emergenza. 

Non solo antieffrazione, i sistemi di allarme possono proteggere anche da incendi e allagamenti:

  • Sensore antincendio e monossido, si attiva in presenza di fumo e in caso di un principio di incendio. Collegati alla Centrale Operativa di PROTECTA, sono sensori da installare in ogni piano della casa per un’attivazione coordinata che può salvare vite.
  • Sensore Allagamento evita danni irreparabili alla struttura della casa, rilevando tempestivamente eventuali perdite di acqua. Da collocare nelle zone più a rischio, come bagno, locali lavanderia e in cucina, vicino al lavello.
  • Sensore Qualità dell’aria, che identifica concentrazioni troppo elevate di sostanze nocive, come Co2 e umidità e invia notifiche all’App PROTECTA per intervenire subito e migliorare il microclima delle stanze. Indispensabile nelle stanze da letto, ma anche in soggiorno e in cucina.

Non stressarti con teorie e strategie per il posizionamento dei sensori di sicurezza, lascia fare agli esperti: richiedi subito un preventivo e un sopralluogo gratuito a PROTECTA.